Mercoledì 15 Novembre 2023 / 17:00
Aula 11 Complesso Beato Pellegrino – Via Vendramini 13 (Padova)
Ritmi, sonno, luce e tono dell’umore: quando la cronobiologia incontra le arti, l’architettura e la moda
Anna Wirz-Justice PhD Professor emeritus Centre for Chronobiology, Psychiatric University Clinics – Basel, Switzerland
Partecipa alla conferenza il prof. Francesco Benedetti (Università Vita-Salute San Raffaele, Milano)
Il nostro orologio corporeo è sincronizzato con il ciclo giorno-notte dalla luce (diurna). L’ambiente esterno influisce sull’umore e sul benessere, sul sonno, sulla vigilanza, sulle prestazioni e sulla salute in generale in misura tale da cominciare a essere riconosciuta – si pensi ad esempio alla terapia della luce per il trattamento della depressione e dei disturbi del sonno. I concetti e le immagini scientifiche di quest’ambito di ricerca attraggono gli artisti perché sono intuitivi, belli e di grande rilevanza per ogni individuo; gli architetti ne sono incuriositi perché la luce è fondamentale per l’ambiente costruito. La conferenza testimonierà di alcune collaborazioni artistiche, installazioni ed edifici che giocano con la luce e l’oscurità, per dimostrare che la scienza può ispirare e innovare significativi dialoghi interculturali, “avventure interfacciali tra arti e scienze”.
Anna Wirz-Justice è professore emerito presso l’Università di Basilea (Svizzera). La sua ricerca come cronobiologa ha portato a una nuova comprensione dell’effetto della luce sull’umore, sui ritmi circadiani e sul sonno. Ha collaborato anche con artisti, architetti e designer che si ispirano a queste complessità della natura. Esempi di collaborazione sono la “Stanza della luce” (Hormonorium) di Philippe Rahm al Padiglione svizzero della Biennale Architettura di Venezia del 2002, la collezione primavera-estate 2012 della stilista giapponese di alta moda Eri Matsui e nuovi sistemi di illuminazione in case di cura e ospedali. Quest’anno è stata curatrice della mostra cronobiologica Lighten up! on biology and time a Losanna, che ha promosso le opere di 18 artisti, visitabili al sito https://epfl-pavilions.ch/exhibitions/lighten-up.