Giovedì 23 maggio

/ 20:15

Sala dei Giganti

Musica, mente e cervello: suonare la musica

A cura di Fiona Dalziel e Massimo Grassi

Concerto

Quartetto Chaos archi

Susanne Schäffer – violino
Eszter Kruchió – violino
Sara Marzadori – viola
Bas Jongen – violoncello

Selezione del progetto europeo MERITA: Where chamber Music, cultural hERItage and TAlent meet.

Marco Duse – recitazione

Programma:

Jean-Féry Rebel, Les élémens: Le Chaos (trascrizione per quartetto di Bas Jongen)

Alban Berg, Lyrische Suite

Allegretto gioviale
Andante amoroso
Allegro misterioso, Trio estatico
Adagio appassionato
Presto delirando, Tenebroso
Largo desolato

“Seguire un percorso libero da standard predefiniti, che trascenda ogni barriera e si spinga oltre ogni limite”, questo il motto del Quartetto Chaos recentemente fondato a Vienna nel 2019. Nominato recentemente BBC Radio 3 New Generation Artist (settembre 2023-dicembre 2025), il Quartetto Chaos si sta rapidamente affermando sulla scena internazionale ed è stato premiato nei concorsi internazionali più prestigiosi, ad esempio col primo premio e premio Henle Urtext al 1° Concorso Internazionale per Quartetto d’Archi di Bad Tölz (2023), ed è stato invitato nei Festival più prestigiosi come Schwetzingen SWR Festival e Mozartfest Würzburg. Il Quartetto, che fa parte della rete dell’associazione di musica da camera Le Dimore del Quartetto, è stato selezionato per il Progetto europeo MERITA. Bas Jongen suona un raro violoncello di Hendrick Jacobs (Amsterdam, ±1690), gentilmente prestatogli dalla Dutch National Musical Instruments Foundation.

Vincitore del concorso Europa Creativa – Piattaforme Europee 2021, MERITA è una piattaforma per musicisti, mentori, dimore storiche e organizzatori di concerti, che lavorano per rinvigorire la tradizione della musica classica in Europa. Il progetto è cofinanziato dall’Unione Europea. MERITA lavora per aumentare la visibilità e la circolazione di Quartetti d’archi europei emergenti, promuovendo al contempo i siti del patrimonio culturale in tutta Europa, con lo scopo di raggiungere un pubblico più ampio e promuovere una connessione artistica tra tradizione e innovazione.

Massimo Grassi è docente di psicologia presso il Dipartimento di Psicologia Generale dell’Università di Padova dove insegna “Psychology of Music”. Nella sua ricerca si è molto interessato al rapporto tra percezione e cognizione -in particolare- capire come le nostre sensazioni interagiscano con le nostre capacità cognitive. Recentemente sta portando concludendo un progetto internazionale volto a studiare se suonare uno strumento musicale possa comportare dei benefici per la memoria umana.

In collaborazione con:



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