10 aprile 2024 / Ore 18:30

Sala Paladin – Palazzo Moroni
Via del Municipio 1 (Padova)
Avvicinamento alla psicologia

Mind(the)Plant

con Prof. Umberto Castiello, Dott.ssa Silvia Guerra e Dott.ssa Bianca Bonato (Dipartimento di Psicologia Generale – Università degli Studi di Padova)

IN COLLABORAZIONE CON IL FESTIVAL ANIME VERDI 2024

Ad un primo sguardo, le piante possono sembrare immobili, strutture rigide fermamente radicate alla terra. Ma se l’umanità fosse avvezza a vedere la natura ingrandita 100 o 1000 volte o a percepire ciò che accade nel corso di settimane o mesi nell’arco di un minuto questa idea apparirebbe in realtà completamente sbagliata. In altre parole, se il movimento delle piante fosse ricondotto ad una scala temporale più famigliare agli esseri umani ci apparirebbe visibile in tutte le sue forme. 

Le piante si muovono per garantirsi la fotosintesi, la loro risorsa primaria. Il movimento delle piante è intimamente legato alla loro crescita ed è estremamente utile per esplorare l’ambiente circostante. E il movimento che compiono le radici, apparentemente casuale, sembrerebbe quasi pianificato per evitare ostacoli e dirigersi in zone ricche di umidità ed elementi minerali. In altre parole, se una pianta smettesse di muoversi, morirebbe. 

Poi, il fatto che le piante ci appaiano silenziose non significa che non comunichino tra di loro e con l’ambiente. Lo fanno sia in superficie attraverso messaggi cifrati di forme, colori, suoni e odori, sia sottoterra attraverso l’apparato radicale e l’associazione simbiotica tra funghi e radici. Grazie alle nuove tecnologie la ricerca sta iniziando a decifrare la grammatica di questi linguaggi e ad individuare gli elementi che caratterizzano queste forme di comunicazione. 

Per comunicare le piante utilizzano migliaia di molecole chimiche volatili. Questa forma di linguaggio chimico è estremamente sofisticata e una singola “parola” può avere significati diversi a seconda di chi la ascolta. In questo incontro parleremo di come le piante siano in grado di muoversi ed orientarsi nell’ambiente circostante e prendere importanti decisioni per aumentare la propria possibilità di sopravvivenza. E di come esse siano in grado di percepire la presenza di piante vicine, di comunicare con esse attraverso il loro linguaggio. 

Tutto questo ci consentirà di aprire una finestra sul segreto e ancora poco conosciuto mondo vegetale per proteggerle dai cambiamenti climatici e l’inquinamento, a salvaguardia degli ecosistemi.

Ingresso libero fino ad esaurimento posti

 

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